Italia: a maggio prezzi produzione industria -2,3% m/m
A maggio 2023 i prezzi alla produzione dell’industria diminuiscono del 2,3% su base mensile e del 4,3% su base annua.
Sul mercato interno i prezzi diminuiscono del 3,1% rispetto ad aprile e del 6,8% su base annua (da -3,5% del mese precedente). Al netto del comparto energetico, i prezzi calano dello 0,5% su base congiunturale e registrano una crescita tendenziale in rallentamento (+2,8%, da +4,4% di aprile).
Sul mercato estero i prezzi rimangono stabili su base mensile (-0,2% area euro, +0,2% area non euro) e registrano un incremento su base annua del 2,1% (+1,3% area euro, +2,7% area non euro).
Nel mese di maggio 2023, fra le attività manifatturiere, gli aumenti tendenziali più marcati riguardano computer, prodotti di elettronica e ottica (+7,1% area euro, +11,6% area non euro), industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+8,5% mercato interno), industrie alimentari, bevande e tabacco (+7,3% mercato interno, +7,5% area euro, +8,2% area non euro) e mezzi di trasporto (+7,9% area non euro).
Cali tendenziali su tutti e tre i mercati si rilevano per coke e prodotti petroliferi raffinati (-15,8% mercato interno, -2,8% area euro, -17,7% area non euro) e metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-6,3% interno, -11,7% area euro, -9,1% area non euro). Sul mercato interno, la flessione tendenziale dei prezzi per attività estrattive (-45,6%) e fornitura di energia elettrica e gas (-27,4%) si amplia ulteriormente.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.