Italia, aumenta la pressione fiscale nel secondo trimestre 2024: i dati di Istat
Nel secondo trimestre di quest’anno l’Italia ha visto un incremento significativo nella pressione fiscale, che ha toccato il 41,3%. Questo rappresenta un aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al medesimo periodo del 2023, come rilevato dall’Istat.
L’istituto ha pubblicato questi dati nel contesto della revisione generale dei Conti nazionali, avvenuta il 23 settembre, e li ha integrati con serie storiche trimestrali aggiornate per l’intero periodo. L’aumento della pressione fiscale è un indicatore cruciale per comprendere le dinamiche economiche del paese, influenzando direttamente il potere d’acquisto delle famiglie e la competitività delle imprese.
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.