Italia: boom commercio estero nel 2017. Nel 2018 rischi con i dazi
Crescita record nel 2017 per il commercio estero italiano con le esportazioni aumentare del 7,4% a 448 miliardi di euro. Lo rende noto l’Ice, l’Istituto per il commercio estero secondo cui il nostro paese registra una crescita sostenuta del valore in euro sia delle merci esportate (+7,4%) sia di quelle importate (+9%).
Ma nel 2018 il pericolo dietro l’angolo sono i dazi come sottolinea il presidente Michele Scannavini.
“In Cina esportiamo per un valore 13 miliardi”, (contro i 40 negli Usa) (…) Bisogna continuare a fare affari con gli Stati Uniti, farlo bene, in modo competitivo, per assicurare che le nostre imprese possano continuare a crescere. Oggi gli Stati Uniti sono molto importanti, non solo per il settore agroalimentare ma anche per la moda, per la meccanica, e, io credo di pensare in ottica i sostituzione di un mercato sia un modo sbagliato di ragionare”.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.