Italia: cresce il numero delle persone a rischio povertà
NEW YORK (WSI) – Italia controcorrente nella lotta alla povertà. Mentre nel resto d’Europa la quota di popolazione a rischio povertà registra un trend in calo, dopo il picco post-crisi del 2012, il nostro Paesi continua a registrare un aumento.
La fascia piu’ colpita e’ quella dei piu’ giovani: poco meno del 37% di chi ha tra i 15 ed i 24 anni. Sono le cifre diffuse dall’ultimo rapporto diffuso da Eurostat in occasione della giornata mondiale contro la povertà.
In Europa, la nazione più in difficoltà è la Bulgaria, dove più di due persone su cinque sono a rischio povertà. Seguono a ruota la Romania con il 37,3% e la Grecia con il 35,7%.
Limitandosi a considerare invece solo i Paesi più grandi e sviluppati, ovvero Germania, Francia, Regno Unito e Spagna, l’Italia è l’ultima ruota del carro: qui il 28,7% della popolazione è vicina alla soglia di povertà, con un’incidenza leggermente più alta per le donne.
Breaking news
Seduta in chiaroscuro per le borse del Vecchio Continente. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,5% a 35.108 punti
A Wall Street, l’apertura è piatta con il settore tecnologico sotto pressione. Le dichiarazioni dell’AD di Nvidia, Jensen Huang, influenzano l’andamento dei titoli, mentre i titoli quantistici crollano. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano lievi perdite, mentre il prezzo del petrolio Wti al Nymex aumenta leggermente.
Negli Stati Uniti, il numero di nuovi richiedenti i sussidi di disoccupazione è diminuito nella prima settimana di gennaio, scendendo di 10.000 unità, contro le aspettative di un aumento. Questo rappresenta un miglioramento rispetto al picco di 6,9 milioni di richieste durante la pandemia.
Eni ha concluso l’acquisto di oltre 3,4 milioni di azioni proprie nell’ambito del programma di buyback, per un valore di quasi 45 milioni di euro. Questo porta il totale delle azioni riacquistate al 6,23% del capitale sociale. L’operazione ha influenzato il titolo in Borsa, che ha registrato un lieve calo.