Italia, dati contrastanti giungono dai prezzi al consumo
L’indice dei prezzi al consumo a marzo si confermano in linea con le stime preliminari dell’Istat, in crescita dello 0,2%, ma in calo dello -0,2% su base annua. Continuano a gravare i prezzi i cali dei prodotti energetici, in particolare di quelli non regolamentati (-11,2%, da -8,5% del mese precedente); in risalita dello 0,5%, invece, i servizi relativi ai trasporti.
L’inflazione di fondo (“core”), al netto dei beni energetici e degli alimentari non lavorati si è attestata allo 0,6%, mentre netto dei soli beni energetici si porta a +0,4%.
Il livello d’inflazione acquisita per il 2016 è negativa allo 0,4%, in miglioramento rispetto al -0,6% di febbraio.
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Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
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