Italia: ordini all’industria ancora in calo ma sopra le attese
In Italia gli ordini all’industria continuano acalare ma comunque si tratta di un passo nella giusta direzione. I dati sono scesi del 2% in settembre, ma hanno fatto meglio del mese precedente e delle stime. Le vendite nel settore sono scese dello 0,1% su base mensile contro la contrazione del -1,6% del mese anteriore.
I numeri sugli ordini all’industria in agosto sono stati rivisti al rialzo a -5,2% da -5,5%. Su base annuale la flessione è stata del -0,8% a fronte di un incremento del 2,8% segnato il mese precedente (dati ritoccati al rialzo da +2,1%).
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.