Italia: ordini all’industria aumentati a inizio 2016
Dopo quelle negative del bollettino della Bce, arrivano nel complesso notizie positive dal fronte macro italiano. Nel primo mese dell’anno, quando Mario Draghi non aveva ancora annunciato le nuove misure di stimolo straordinarie, il fatturato dell’industria italiana, al netto della stagionalità, ha registrato un miglioramento dell’1% rispetto a dicembre 2015, con variazioni positive sia sul mercato interno (+1,2%) sia su quello estero (+0,4%).
Nella nota diffusa stamattina l’Istat ha precisato che “corretto per gli effetti di calendario, il fatturato dell’industria ha evidenziato un calo tendenziale dello 0,3%”, “sintesi di una flessione dello 0,6% sul mercato interno e un incremento dello 0,3% su quello estero”. Nel 2016 i giorni lavorativi sono stati 19 a gennaio contro i 20 dell’analogo mese nel 2015.
Gli ordini all’industria sono invece aumentati dello 0,7% su base congiunturale dopo il -2,8% dell’ultima lettura. Si segnalano variazioni positive per gli ordinativi interni (+0,6%) e per quelli esteri (+0,8%). Rispetto a gennaio di un anno prima, l’indice grezzo degli ordini ha messo a referto un incremento dello 0,1%.
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.