Italia: Pmi manifatturiero in calo a 46,8 punti
L’Indice HCOB PMI (Purchasing Managers’ Index) Settore Manifatturiero Italiano ad aprile è ritornato a contrarsi. Attestandosi a 46,8 punti, in discesa dai 51,1 di marzo, l’indicatore ha segnalato non solo il primo deterioramento della prestazione del settore registrato finora nel 2023, ma anche il calo maggiore dallo scorso ottobre. Il consensus di Bloomberg prevedeva una discesa più contenuta, a 49,5 punti.
Il risultato deludente del PMI riflette principalmente l’inversione di marcia dei nuovi ordini. Le aziende campione hanno riportato una minore attività di mercato, caratterizzata dalla titubanza sia da parte dei clienti nazionali che di quelli esteri. In generale sia gli ordini generali che quelli esteri sono diminuiti al tasso maggiore registrato sinora nel 2023.
Rimangono comunque positive le aspettative future. Le aziende hanno segnalato previsioni di allungamento della ripresa economica, sotto forma di maggiori vendite e domanda. Sono state inoltre riportate aspettative di stabilità dei prezzi e il ritorno alla normalità della catena di distribuzione.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.