Italia, Pmi servizi torna a salire ma di poco e meno delle attese
A ottobre l’indice Pmi del settore terziario è salito in Italia a quota 51 dai 50,7 punti di settembre. Anche se l’attività dei servizi si conferma in fase di espansione, il rialzo è modesto. Il risultato ha inoltre fatto peggio delle previsioni, che erano in media per un dato pari a 51,5 punti.
Per l’economia in Italia, la terza dell’area euro, è stato un inizio di quarto trimestre poco convincente finora. Anche se l’attività del settore dei servizi ha registrato una crescita lieve in ottobre, rimane debole nel complesso ed è stata accompagnata da un rallentamento della produzione manifatturiera.
Anche sul fronte occupazionale non sono arrivate buone notizie, con la creazione di posti di lavoro sia nel manifatturiero sia nel terziario che insieme ha registrato un tasso appena più alto dei minimi di 12 mesi toccati a settembre.
Breaking news
Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.