Italia: previsto ulteriore rallentamento dell’attività nei prossimi mesi
Il percorso di ripresa dell’Italia potrebbe subire un rallentamento nei prossimi mesi. Lo prevede l’Istat nella sua nota mensile, in cui rileva un calo della fiducia tra famiglie e imprese che riflette il peggioramento delle attese sulla situazione economica. “Questi segnali – si legge nella nota Istat sulla congiuntura – potrebbero configurare un ulteriore rallentamento dell’attività nei prossimi mesi”.
A gennaio, l’indice di fiducia delle imprese ha subito un forte rallentamento caratterizzato dalla marcata diminuzione della fiducia nel comparto dei servizi di mercato. A livello aggregato, tutte le componenti hanno evidenziato un peggioramento, in particolare delle attese sull’economia. Non solo. Tra ottobre e dicembre 2021 è continuato a salire il numero di imprese che segnalano ostacoli alla produzione.
Dal lato delle famiglie, le prospettive per i prossimi mesi appaiono in peggioramento. A gennaio si è avuta una diminuzione dell’indice del clima di fiducia dei consumatori diffusa a tutte le componenti e soprattutto ai giudizi per il clima economico e quello futuro.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.