Italia: vendite al dettaglio in aumento, in difficoltà i piccoli negozi
A ottobre le vendite al dettaglio hanno registrato un incremento congiunturale dell’1,2% sia in valore sia in volume, con andamenti simili per i due principali settori. Cionostante il trimestre ha visto un computo leggermente negativo. Le vendite di beni alimentari aumentano dell’1,1% in valore e dell’1,2% in volume; quelle non alimentari crescono dell’1,3% in valore e dell’1,2% in volume. Rispetto a ottobre 2015, le vendite diminuiscono complessivamente dello 0,2% sia in valore sia in volume.
Lo ha comunicato l’Istat, che ha osservato una particolare difficoltà per il commercio dei piccoli negozi. Nonostante la forte crescita congiunturale registrata a ottobre, nella media del trimestre agosto-ottobre 2016 l’indice complessivo delle vendite al dettaglio diminuisce dello 0,2%, sia in valore sia in volume, rispetto al trimestre precedente.
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La società ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con un utile netto di 3,0 milioni di euro, superiore al risultato dell’intero 2023.
Walmart, il colosso statunitense della vendita al dettaglio, ha riportato un incremento degli utili e delle vendite nel terzo trimestre del 2024, superando le previsioni degli analisti. La società ha anche rivisto al rialzo le stime di crescita per l’esercizio 2025, prevedendo un aumento delle vendite nette consolidate tra il 4,8% e il 5,1%.
Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.
L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.