Ivass: quattro milioni le polizze vita dormienti
Sono 4 milioni le polizze vita italiane di cui le compagnie d’assicurazione che le hanno emesse non sono in grado di stabilire se i sottoscrittori siano ancora in vita o se il premio sia invece da pagare. Il dato è emerso durante l’audizione in Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario del segretario generale dell’Ivass, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, Stefano De Polis.
“L’incrocio dei dati con l’anagrafe tributaria nel 2018 ha permesso di risvegliare 208mila polizze dormienti e 3,8 miliardi di euro restituiti in pagamento”. Una media di circa 18.000 per posizione.
“Un ulteriore incrocio avvenuto nel 2019 – ha aggiunto De Polis – ha permesso di evidenziare altre 39mila polizze e la restituzione di 533 milioni di euro (una media di 13.660 euro per posizione ndr) mentre l’estensione dell’indagine alle compagnie Ue operanti in Italia ha risvegliato ulteriori 23mila polizze estere e 492 milioni di euro di premi da pagare (una media di 21.300 euro per posizione ndr)”.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.