Johnson & Johnson: maxi multa negli Usa per farmaco antipsicotico
Nuova tegola per Johnson & Johnson. Dopo il talco cancerogeno, un tribunale californiano ha intimato al colosso farmaceutico il pagamento di 8 miliardi di dollari in merito all’uso del farmaco Risperdal, un antipsicotico.
In merito, sottolineano i giudici, l’uso del farmaco provoca la crescita anormale del tessuto mammario femminile nei ragazzi. La società dal canto suo ha definito la condanna “gravemente sproporzionata”, dichiarando di essere “fiduciosa che sarà ridimensionata in appello”.
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La banca centrale russa ha deciso di mantenere il tasso di riferimento al 21%, contrariamente alle aspettative di un aumento. L’inflazione elevata ha portato l’indice dei prezzi al consumo all’8,9% a novembre. Altre banche centrali, come la BCE e la Federal Reserve, hanno invece effettuato modifiche ai tassi.
A ottobre, l’industria italiana ha visto un aumento del fatturato dello 0,5% in valore e dello 0,8% in volume, trainato dal mercato interno, mentre il mercato estero ha registrato una flessione. Su base annua, si osserva un calo generale del fatturato, nonostante un giorno lavorativo in più rispetto all’anno precedente.
La Borsa di Tokyo conclude la sessione in ribasso a causa delle preoccupazioni legate alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ai conflitti in Medio Oriente. Anche i dati sull’inflazione superiore alle attese hanno influenzato negativamente il mercato, impattando sui titoli bancari. L’indice Nikkei e il Topix registrano flessioni.
Avvio debole a Piazza Affari, nell’ultima seduta di una settimana volatile per l’azionario. Quasi tutti i titoli del Ftse Mib in rosso.