JP Morgan, Dimon: ‘Goldman Sachs prevede quattro rialzi tassi Fed nel 2022? Sarei sorpreso se non fossero di più’
L’economia Usa crescerà al ritmo più forte degli ultimi decenni, probabilmente al tasso migliore dal periodo successivo alla Grande Depressione, anche se la Federal Reserve alzerà i tassi più di quanto atteso dai mercati. E’ quanto ha detto Jamie Dimon, numero uno di JP Morgan, in una intervista rilasciata alla Cnbc, in occasione della 40esima conferenza sull’healthcare inaugurata dal colosso bancario Usa, la 40th Annual J.P. Morgan Healthcare Conference. Gli economisti di Goldman Sachs hanno reso noto di prevedere quattro strette monetarie da parte della Fed: e il ceo e presidente di JP Morgan ha commentato che sarebbe sorpreso se la Fed non procedesse a un numero di rialzi dei tassi anche superiore, nel corso del 2022.
“E’ possibile che l’inflazione risulti peggiore di quanto prevedano e che (la Fed) alzi dunque i tassi più delle attese – ha detto Dimon – Personalmente, sarei sorpreso se i rialzi dei tassi fossero solo quattro”.
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L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.