JP Morgan ribassista sulle Pmi americane, cita politiche commerciali Trump
Le politiche commerciali di stampo protezionista del Presidente Usa Donald Trump preoccupano gli analisti di JP Morgan, che puntualizzano come il mercato sia diventato troppo compiacente e non valuti a dovere i rischi che un simile cambiamento potrebbero avere per le imprese Pmi. È alla luce di questi calcoli e ragionamenti sugli eventuali scombussolamenti degli equilibri economici globali, che la banca ha deciso di assumere un atteggiamento ribassista sul comparto delle mid-cap e small-cap americane.
La banca statunitense è convinta che gli investitori stiano prendendo sotto gamba i rischi politici su scala mondiale rappresentati dalla svolta protezionista degli Usa. I timori per le conseguenze che avrà una politica isolazionista da parte della nuova amministrazione spingono gli analisti di JP Morgan a consigliare di comprare opzioni put o comunque strumenti derivati che proteggano da un eventuale calo del settore delle Pmi quotate in Borsa (segui live blog di mercato).
Breaking news
Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.