JP Morgan: utili in calo a $10,4 miliardi in IV trimestre ma meglio stime. Fatturato sale a $30,35 MLD
JP Morgan ha annunciato di aver concluso il quarto trimestre del 2021 con utili per $10,4 miliardi, o un utile per azione di 3,33 dollari, meglio dei $3,01 per azione attesi dal consensus degli analisti. L’eps tuttavia è sceso rispetto ai $3,79 per azione dello stesso periodo dell’anno precedente, quando i profitti si erano attestati a $12,14 miliardi.
Il fatturato è stato pari a $30,35 miliardi, meglio dei $29,9 miliardi del consensus, e in crescita rispetto ai $30,16 miliardi del quarto trimestre del 2020.
Il margine interesse di interesse netto è avanzato del 3% a $13,7 miliardi, rispetto ai $13,5 miliardi stimati.
Nel complesso, il fatturato legato alla divisione dei mercati è arretrato dell’11% a $5,3 miliardi. Per la precisione, scomponendo il dato, il fatturato della divisione di reddito fisso è sceso del 16% a $3,3 miliardi, mentre quello della divisione di equity ha segnato un ribasso del 2% a $2 miliardi.
“L’economia continua a fare bene nonostante gli ostacoli legati alla variante Omicron, all’inflazione e alle strozzature della catena dell’offerta – ha commentato il ceo Jamie Dimon – I crediti continuano a versare in buone condizioni, nonostante le commissioni nette estremamente basse, e rimaniamo ottimisti sulla crescita economica, visto che il sentiment delle aziende è positivo, e i consumatori stanno beneficiando della crescita del lavoro e dei salari”.
Il titolo JP Morgan ha scontato tuttavia la flessione del faatturato della divisione di trading, azzerando i guadagni precedenti la diffusione del bilancio. Da segnalare che il titolo è in rialzo del 6,2% dall’inizio dell’anno, rispetto al -2,3% dell’indice S&P 500 e il calo pari a -0,6% del Dow Jones Industrial Average.
Breaking news
Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.