JP Morgan, utili migliori delle attese grazie a elezione Trump
La vittoria alle elezioni Usa di Donald Trump ha avuto un effetto positivo anche sul bilancio di JP Morgan. Il colosso bancario numero uno in Usa per valore degli asset ha riportato profitti per un valore di $6,73 miliardi, o $1,71 per azione, rispetto ai $5,43 miliardi di utili, o $1,32 per azione, dello stesso periodo del 2015. Gli analisti di Thomson Reuters avevano previsto un utile per azione inferiore, pari a $1,44.
Il fatturato è cresciuto a $24,33 miliardi, rispetto ai $23,95 miliardi attesi. Nell’intero 2016, JP Morgan ha riportato utili a $24,7 miliardi, al nuovo massimo storico. Così come nel caso di Bank of America, la divisione di trading di JP Morgan ha beneficiato del periodo successivo alla vittoria alle elezioni Usa di Trump.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.