Knot (Bce) prevede tagli graduali ai tassi d’interesse
Un membro del Consiglio direttivo della Bce, Klaas Knot, ha espresso l’aspettativa di imminenti tagli graduali ai tassi d’interesse “nel prossimo futuro” e nella prima metà del prossimo anno.
“Non mi aspetto che i tassi d’interesse tornino ai livelli estremamente bassi che abbiamo visto prima della pandemia,” ha dichiarato Knot martedì in un programma televisivo olandese. Il capo della banca centrale olandese, noto per le sue posizioni rigorose, ha indicato che prevede un assestamento dei tassi “a un livello più naturale” intorno al 2%.
Le osservazioni di Knot arrivano dopo che la Bce ha abbassato i costi di finanziamento per la seconda volta quest’anno all’inizio del mese, al 3,5%. Alcuni policymaker hanno già segnalato che un ulteriore taglio dei tassi in ottobre è improbabile senza un grave peggioramento dell’economia della zona euro.
I mercati scommettono su un’altra mossa a dicembre e sono divisi in modo equo sulle probabilità di un taglio dei tassi il mese prossimo. Knot ha dichiarato la scorsa settimana di sentirsi a suo agio con le scommesse degli investitori su ulteriori tagli.
“I tassi d’interesse in Europa continueranno semplicemente a diminuire man mano che diventiamo sempre più convinti che l’obiettivo di inflazione del 2% sia raggiungibile,” ha aggiunto Knot martedì, precisando che non sa ancora esattamente quando si fermeranno le riduzioni.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.