La Barriera corallina vale 42 miliardi di dollari
La Grande Barriera Corallina dell’Australia ha un valore complessivo di 42 miliardi di dollari (circa 38 miliardi di euro), secondo una relazione della Deloitte Access Economics. Il turismo fornisce il contributo più importante con 19,6 miliardi di euro, seguito da 16,2 miliardi di valore di brand da parte di coloro che nonostante non l’abbiano visitata ne sono a conoscenza. Due miliardi arrivano da chi la utilizza per attività ricreative come visitare le spiagge.
La Grande Barriera ha sostenuto anche più di 64 mila posti di lavoro a tempo pieno in Australia, diventando un datore di lavoro molto più grande di molte note aziende australiane, secondo Deloitte.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.