“La Cina firmerà l’accordo commerciale con gli Usa entro il 5 gennaio”, afferma una fonte
“Washington ha mandato un invito e Pechino lo ha accettato”: così riferisce una fonte al South China Morning Post secondo la quale il vice premier cienese Liu He si recherà negli Usa nel corso della settimana per firmare l’accordo di Fase 1 sul commercio.
I contenuti di questo accordo, in parte anticipati dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e dalle controparti cinesi, non è stato ancora rivelato nei dettagli. Solo con l’effettiva pubblicazione del testo sarà possibile capire su quale base proseguiranno i negoziati fra le due potenze.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.