La Grecia ha chiesto 3 miliardi anche alla Banca Mondiale
Mentre sono ancora in corso i negoziati fra i creditori esteri e la Grecia per l’erogazione dei nuovi finanziamenti necessari al salvataggio delle finanze del Paese, Atene gioca una nuova carta: chiedere un prestito alla Banca Mondiale. Il mandato di quest’organizzazione, però, è quello di aiutare il finanziamento di progetti nei Paesi in via di sviluppo, una categoria nella quale difficilmente potrebbe essere inserita la Grecia. Il piano del governo Tsipras sarebbe quello di farsi accordare 3 miliardi di euro per finanziare un programma volto a creare 100mila posti di lavoro all’anno per 3 anni. Un funzionario dell’esecutivo ha dichiarato che Atene è ben consapevole che le chance di successo per questa richiesta non sono molte.
“Il Governo greco ha chiesto alla Banca Mondiale di fornire assistenza tecnica e finanziaria per affrontare le pressanti sfide del momento, tra cui la disoccupazione a lungo termine, la competitività, la crescita economica e le questioni sociali”, ha confermato un portavoce della Banca Mondiale.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.