La ‘pandemia Delta’ non ferma euforia mercati: Piazza Affari alla prova del nove
Non conosce soste il rally dei mercati nonostante il susseguirsi di alert legati a quella che alcuni hanno ribattezzato pandemia Delta. Ieri Wall Street ha aggiornato i massimi storici, mentre oggi le borse europee sono chiamate a completare l’en plein di rialzi anche questa settimana. L’Euro Stoxx 600 viaggia a liveli record e con quella di oggi sarebbe dieci le sedute consecutive in rialzo (dal 1° agosto in avanti), completando anche la quarta settimana consecutiva di guadagni sull’ottimismo su una forte stagione degli utili e sulla forza della ripresa economica.
Bene anche Piazza Affari, reduce da otto sedute consecutive in rialzo che ha spinto il Ftse Mib ai top dal 2008. In buon rialzo Atlantia (+1,06%) già tonica ieri sulla possibilità dell’Ipo di Telepass nel 2024. Bene anche Nexi con +1% circa e Stellantis con +0,92% dopo aver toccato un top intraday a 18,72 euro. Il titolo del colosso auto nato dalla fusione tra FCA e PSA avvicina i top storici e con il rally di ieri è diventato il miglior performer del Ftse Mib da inizio anno con oltre +56%.
Covid update: 3a dose vaccini, restrizioni Asia e lockdown porto Cina
Sul fronte Covid, si conferma l’avanzata della variante Delta che sta provocando casi record e nuove restrizioni in diversi paesi asiatici. Negli Usa la Food and Drug Administration (FDA) ha dato il via libera alla terza dose di vaccino anti Covid ai cittadini statunitensi immunodepressi. A detta del dottor Anthony Fauci, direttore dell’Istituto per le malattie infettive Usa e massimo esperto dell’amministrazione Biden, è probabile che ci sarà bisogno di un richiamo del vaccino per tutta la popolazione.
In questa direzione sta andando Israele con il premier Naftali Bennett che ha annunciato la terza dose per gli over 50 che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 5 mesi.
In Asia, le cui Borse questa settimana non hanno seguito il rally dell’equity globale, aumentano le restrizioni legate all’avanzata della variante Delta in diversi paesi della regione. La Corea del Sud – che ieri ha registrato 1.990 nuove infezioni da COVID-19, poco sotto il record di 2.223 di mercoledì – va verso nuove restrizioni con il premier Kim Boo-kyum ha esortato i sudcoreani a ridurre al minimo i viaggi per le vacanze e ha chiesto alle aziende di mostrare flessibilità nel consentire alle persone di lavorare da casa in un peggioramento dell’ondata di infezioni nel paese che è molto indietro nella campagna vaccinale. Kim ha esortato coloro che tornano dalle destinazioni di vacanza a sottoporsi a test per il COVID-19, soprattutto prima di recarsi al lavoro. A inzio settimana Moderna ha informato la Corea del Sud che sarebbe stata in grado di fornire solo meno della metà degli 8,5 milioni di dosi che avrebbe dovuto spedire ad agosto.
Focus anche sulla Cina con il lockdown parziale del porto di Ningbo-Zhoushan che rischia di causare una reazione a catena sul commercio globale. Il porto di Ningbo-Zhoushan è classificato come il terzo porto più trafficato del mondo dopo Shanghai e Singapore. “Questo influenzerà le importazioni così come le esportazioni. Settembre è solitamente il mese di punta per le esportazioni e l’esperienza della congestione del porto di Yantian ci dice che l’eliminazione della congestione del trasporto merci potrebbe richiedere almeno 4 settimane”, ha affermato Robert Carnell di ING.
Breaking news
A settembre, il fatturato dell’industria italiana ha subito una flessione sia in termini congiunturali che tendenziali, segnando il quinto calo consecutivo. I dati mostrano una diminuzione dello 0,3% in valore e dello 0,1% in volume rispetto al mese precedente, mentre su base annua il calo è del 5,7% in valore e del 4,7% in volume.
Le borse di Hong Kong e Shanghai terminano il mese di novembre con risultati contrastanti. Nonostante le incertezze economiche, l’indice Hang Seng vede una crescita costante nel 2023, mentre Shanghai registra un leggero aumento mensile.
Il Prodotto Interno Lordo (PIL) della Svizzera ha registrato una crescita dello 0,2% nel terzo trimestre, un rallentamento rispetto al trimestre precedente. Il Ministero dell’Economia ha confermato i dati precedenti, indicando che il calo è dovuto a una diminuzione dei consumi delle famiglie e degli investimenti nelle costruzioni, oltre a un rallentamento nel settore chimico-farmaceutico.
Il MoU si propone di effettuare attività di ricerca e sviluppo nelle aree geografiche di comune interesse, inclusi alcuni Paesi coinvolti dal Piano Mattei