La più grande bolla immobiliare potrebbe essere in Norvegia
Secondo uno studio di Moody’s l’edilizia della Norvegia è la più sopravvalutata fra le venti nazioni sviluppate oggetto dell’analisi e una correzione potrebbe essere dietro l’angolo. Il mercato immobiliare norvegese ha visto i prezzi aumentare negli ultimi anni, a fronte di tassi di interesse bassi e di forti stimoli fiscali da parte del governo. La Norvegia ha anche il più alto tasso di proprietari di case e una correzione dei prezzi potrebbe perciò avere un largo effetto negativo sull’economia.
Fra gli altri Stati con alti fattori di rischio ci sono il Belgio, la Germania e la Francia.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.