La strategia di investimento di Edmond de Rothschild
L’Europa è ancora una volta al centro delle strategie di investimento di Edmond de Rothschild Asset Management. Dal documento realizzato dalla Società di gestione emergono i seguenti punti chiave:
- Essere selettivi e flessibili aiuterà gli investitori a ottenere rendimenti migliori nel corso dell’anno, in un ambiente che rimarrà particolarmente volatile – l’ondata di panico partita dall’Asia all’inizio del mese illustra perfettamente il grado di nervosismo del mercato -;
- I tassi di crescita a livello globale e l’inflazione rimarranno le principali preoccupazioni nel 2016 mentre le banche centrali, che hanno ormai chiarito il loro messaggio e impostato una road map, avranno un ruolo meno importante;
- La divergenza tra la politica monetaria americana della Fed e quella europea della Bce favorirà l’Europa che può contare anche su fondamentali solidi.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.