Lavoro: 318mila le entrate previste dalle imprese a febbraio
318mila le entrate programmate dalle imprese nel mese di febbraio, in diminuzione di circa 140mila unità rispetto ad inizio d’anno ma, grazie alla riapertura di tutte le attività economiche, in marcato aumento rispetto a febbraio 2021 (+102mila unità; +47,0%).
Questo lo scenario evidenziato dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, il quale mostra che a frenare la domanda di lavoro sono le prospettive meno incoraggianti legate ai rialzi dei costi energetici e alle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, nonché la persistente difficoltà a reperire manodopera. Le maggiori incertezze si riflettono su tutti i comparti del manifatturiero con una flessione pari a – 29,5% su base mensile, pur conservando una tendenza positiva rispetto a un anno fa (+27,4%).
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.