Lavoro: oltre la metà dei professionisti sta pensando di cambiare. Le migliori opportunità secondo LinkedIn
Gli italiani guardano nuovi scenari lavorativi con rinnovata sicurezza, nonostante la crisi pandemica. Secondo una nuova ricerca di LinkedIn, una maggiore fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità sta spingendo il desiderio degli italiani di cambiare lavoro, con più della metà (54%) degli intervistati che sta considerando un cambiamento già nell’anno in corso.
Il 59% dei rispondenti ha dichiarato che la maggiore flessibilità e l’opportunità di avere modelli di lavoro ibridi da parte di molte aziende sono fattori determinanti nel considerare nuove opportunità di lavoro, in aggiunta a questa percentuale vi è un ulteriore 21% che ha affermato di trovarsi fortemente d’accordo con questa affermazione. In particolare, quasi 3 lavoratori intervistati su 10 (28%) hanno affermato che la maggiore diffusione del lavoro flessibile li ha resi più fiduciosi nel pensare di provare un nuovo ruolo e in simile percentuale (30%) hanno dichiarato che grazie a questi nuovi modelli sono persino spinti a provare una nuova carriera.
Non solo. Il 90% degli intervistati si sente sicuro del suo attuale ruolo lavorativo, tanto che il 63% ha maturato abbastanza sicurezza da essere spinto a chiedere una promozione o a candidarsi per un ruolo più alto rispetto a quello in cui si trova attualmente.
La pandemia ha offerto a molti l’occasione di poter ripensare ai propri desideri e alle proprie capacità, ha modificato non solo priorità e preferenze dei lavoratori ma ha fondamentalmente cambiato la percezione di cosa debba intendersi per “buon lavoro”. Quasi la metà (48%) dei rispondenti ha dichiarato che prenderebbe in considerazione l’idea di cambiare la sua posizione lavorativa attuale per una con un salario maggiore ma, di poco sotto, il 38% dei lavoratori italiani intervistati ha dichiarato che lo farebbe per un migliore equilibrio tra la vita personale e quella lavorativa.
“Nonostante l’emergenza pandemica globale stia generando non poche incertezze e difficoltà nel mondo del lavoro, i dati a nostro supporto ci mostrano, da un lato, dipendenti sempre più ambiziosi e disposti ad abbandonare un incarico stabile per affrontare nuove sfide e dall’altro le aziende che per adattarsi alla nuova normalità, si focalizzano sempre più su flessibilità del posto di lavoro, attenzione al benessere dei dipendenti e cultura come fattori principali per attrarre i migliori talenti – ha detto Marcello Albergoni, Country Manager di LinkedIn Italia – I nuovi trend come la veloce crescita del settore tecnologico e la nascita di nuove professionalità, sono la risposta alle attuali esigenze del mercato e alla digital transformation”.
Ma quali sono le migliori opportunità nel mercato del lavoro? LinkedIn ha stilato la nuova lista dei Lavori in Crescita che mostra le posizioni lavorative emergenti e aiuta i professionisti a connettersi e a capire dove trovare le opportunità. Nelle prime posizioni della lista, i lavori emergenti sono l’esatta fotografia delle nuove esigenze del mercato, accelerate dalla pandemia, che seguono la veloce crescita del settore tecnologico.
1- Ingegnere robotico
2- Ingegnere del machine learning
3- Cloud architect
4- Data engineer
5- Sustainability manager
6- Consulente di data management
7- Analista delle risorse umane
8- Talent acquisition specialist
9- Software account executive
10- Cyber security specialist
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Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.