Legge Bilancio: disco verde dalla Camera, la parola passa al Senato
Via libera dalla Camera, alla presenza del premier Giuseppe Conte e del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, alla manovra da 40 miliardi. Nel voto finale sul provvedimento: 298 i sì, 125 i no, 8 gli astenuti (431 presenti e 423 votanti; soglia maggioranza a quota 212).
Ora la parola passa al Senato. Già alle 16 di oggi è convocata la conferenza dei Capigruppo per decidere il calendario e alle 18.30 il testo è atteso in commissione Bilancio. Il via libera definitivo è atteso per martedì, al massimo mercoledì 30, a poche ore dalla deadline del 31, pena l’esercizio provvisorio.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.