Legge di bilancio e sfida con l’UE: Moody’s prevede un futuro difficile per l’Italia
Se il governo italiano continuerà a opporsi a ogni cambiamento significativo della manovra finanziaria per il 2019, dovrà inevitabilmente far fronte alle sanzioni dell’Unione Europea. Lo dice l’agenzia di rating Moody’s, che ritiene molto probabile l’evento per il quale l’Italia sarà messa sotto la procedura di deficit eccessivo da parte della Commissione europea. I rischi per l’economia e per una raccolta più salata generano dubbi sul futuro dell’Italia.
L’agenzia americana sostiene inoltre che il perdurare dell’incertezza si tradurrà probabilmente in elevati costi di finanziamento che potrebbero deprimere ulteriormente la crescita nell’ultimo trimestre e nel 2019. Sarebbe una brutta notizia anche per le banche italiane, che già sono alle prese con un incremento degli attacchi speculativi al ribasso nei loro confronti da parte di alcuni investitori.
Nonostante la bocciatura della manovra 2019 da parte della Commissione Ue e le tante incertezze politico economiche per l’Italia, evidenziate anche da Moody’s, oggi però le pressioni lato titoli di Stato e Spread allentano la morsa. Proseguono infatti le ricoperture sui Btp, positivi per la terza seduta consecutiva con lo spread che scende in area 300 punti base.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.