Legge elettorale, salta l’accordo Pd-Fi-Lega-M5s. Mistero sul tabellone
Scontro alla Camera sulla legge elettorale. Salta l’accordo Pd, Fi, Lega e M5s sul sistema proporzionale su modello tedesco con soglia di sbarramento al 5%. Durante il voto segreto su un emendamento, presentato da Micaela Biancofiore (Fi), la maggioranza è andata sotto e i favorevoli hanno superato i contrari.
Un errore tecnico degli addetti al tabellone elettronico dell’Aula aumenta il caos: per pochi minuti sono apparsi i voti che avrebbero dovuto essere segreti. Il relatore della legge Emanuele Fiano sostiene che i franchi tiratori provenissero in maggior parte dai tavoli del Movimento 5 stelle ma su quello che si è visto in quei pochi secondi sono ancora in corso le polemiche.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.