Leonardo, accordo strategico con Arbit Cyber Defence Systems per la cybersicurezza
Leonardo ha stretto un accordo strategico con Arbit Cyber Defence Systems, una società danese specializzata in soluzioni di sicurezza informatica. L’obiettivo è progettare, sviluppare e certificare una soluzione cross-domain che risponda ai complessi requisiti di cybersicurezza richiesti da programmi multinazionali e multi-dominio. Questi includono il GCAP, ovvero il programma per il caccia di sesta generazione, l’AICS per i veicoli da combattimento terrestri dell’Esercito italiano, il JOC-COVI che riguarda la sala operativa del Comando Operativo di Vertice Interforze, e il Defence Cloud.
L’accordo mira a garantire il trasferimento sicuro e rapido di informazioni tra diversi livelli di classificazione e qualifica. Questo è in linea con gli standard e le normative di sicurezza nazionali, europee e della Nato. La collaborazione tra le due aziende rappresenta un passo significativo nel rafforzare la sicurezza delle comunicazioni per operazioni multinazionali, assicurando che le informazioni sensibili siano protette efficacemente in ambienti complessi e diversificati.
Breaking news
ELTIF, fondo di private equity (il “Fondo”) gestito da EQUITA Capital SGR, multi-asset manager del Gruppo EQUITA, amplia il polo di eccellenza attivo nella produzione di calzature di lusso femminili conto terzi con un primo importante add-on. Il Fondo ha infatti perfezionato, tramite la Holding EME, l’acquisizione strategica di GT Emme, società attiva nella produzione […]
La Borsa di Tokyo chiude in ribasso con un calo dello 0,7% tra incertezze sull’inflazione futura e decisioni politiche globali. La Federal Reserve prevede un’inflazione più alta per il 2025 e la Bank of Japan mantiene i tassi invariati. Il settore dei semiconduttori è sotto pressione, mentre Nissan continua a crescere.
Partenza in calo a Piazza Affari e in Europa, all’indomani della Fed che ha frenato Wall Street. Focus su post Powell, oggi la BoE
Immatricolazioni deboli a novembre in Europa (-2%). Rispetto ai livelli ante-crisi, cioè rispetto ai livelli del 2019, c’è un pesante calo (-18,3%)