Leonardo declassata, Goldman Sachs: ha corso troppo nell’ultimo anno
Goldman Sachs ha appena declassato il rating di Leonardo Finmeccanica da Buy a Neutral. Per la banca il titolo ha corso troppo (+48,3% da quando il 7 marzo di un anno fa è stato inserito nella selezione dei titoli da comprare di Goldman Sachs) e pertanto ora si merita la rimozione della stessa lista (Buy list). Per fare un paragone, nello stesso periodo l’indice FTSE World Europe è in rialzo del +13,7%.
Anche se il titolo Leonardo scambia tuttora a prezzo di sconto rispetto al settore dell’Areospazio e della Difesa europeo, dal punto di vista sia del rapporto P/E sia del tasso EV/DACF, le azioni sono sul 74esimo percentile della forchetta a 5 anni del rapporto tra prezzi di Borsa e stime sugli utili. A Milano il titolo cede l’1,48% a 14,65 euro.
Breaking news
Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.