Leonardo lancia offerta secondaria quota minoritaria Leonardo DRS
Leonardo ha annunciato nella serata di ieri il lancio di un’offerta secondaria al pubblico negli Stati Uniti da parte di Leonardo US Holding, LLC, società controllata da Leonardo, di una quota minoritaria pari a 16.500.000 azioni ordinarie di Leonardo DRS, che rappresentano circa il 6,3% delle azioni ordinarie emesse e in circolazione di
DRS.
Il colosso della difesa ha precisato che Leonardo US Holding intende concedere alle banche sottoscrittrici un’opzione di 30 giorni per l’acquisto di ulteriori 2.475.000 azioni ordinarie di DRS.
Tutte le azioni dell’offerta saranno vendute da Leonardo US Holding, con DRS che non riceverà alcun incasso dall’offerta.
In seguito all’offerta, Leonardo US holding deterrà circa il 73,9% delle azioni ordinarie emesse e in circolazione di DRS (circa il 72,9% se l’opzione per acquisire ulteriori azioni verrà esercitata in pieno dalle banche sottoscrittrici).
Morgan Stanley, BofA Securities, and J.P. Morgan agiscono in qualità di joint book-running manager per l’offerta proposta.
Leonardo ha reso noto che “intende utilizzare i proventi dell’operazione per aumentare la propria flessibilità finanziaria per investimenti e acquisizioni che creino valore, mantenendo allo stesso tempo una solida struttura finanziaria”.
Ancora, si legge nel comunicato, “a valle dell’operazione Leonardo continuerà a mantenere una significativa presenta industriale e commerciale nel business della difesa statunitense e a consolidare Leonardo DRS”.
Breaking news
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
Piazza Affari tra le peggiori d’Europa con impatto stacco divdiendi: oggi sono numerose le società del Ftse Mib impegnate nell’appuntamento cedola