LinkedIn taglia più di 700 posti di lavoro, elimina l’app per la Cina a causa del calo della domanda
LinkedIn, il social network di proprietà di Microsoft che si concentra sui professionisti d’affari, taglierà 716 posti di lavoro a causa del calo della domanda, chiudendo anche la sua applicazione di lavoro incentrata sulla Cina.
LinkedIn, che conta 20.000 dipendenti, ha registrato un aumento del fatturato in ogni trimestre dell’ultimo anno, ma si unisce ad altre grandi aziende tecnologiche, tra cui la sua casa madre, che stanno licenziando personale in un contesto di indebolimento delle prospettive economiche globali.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.