Locare, nuova campagna di crowdfunding. Obiettivo: assumere nuovo personale
Nuova campagna di crowdfunding per Locare. La startup italiana specializzata nell’assistenza e nella tutela della locazione, ha già partecipato a due campagne di equity crowdfunding, nell’anno 2018 e a fine 2019, con valutazioni pre-money crescenti. Oggi, con la sua terza campagna di raccolta appena partita su BacktoWork, Locare si prepara a potenziare la propria piattaforma e investire nell’assunzione di nuovo personale.
Locare offre alle agenzie immobiliari e ai loro clienti (proprietari di case, box e spazi commerciali) una piattaforma completa di tutti gli strumenti per la gestione e la tutela degli affitti, abitativi e non. Grazie alla sua tecnologia proprietaria e al suo team di esperti, Locare può prevenire o risolvere i due grossi problemi che tutti temono nel momento in cui devono decidere se dare o no in affitto una proprietà: la burocrazia e il rischio di non essere pagati.
Facile da usare, locare.online permette di creare, aggiornare e scaricare i contratti di locazione in pochi clic, usando lo strumento gratuito Compilaffitto. Non solo: anche tutte le operazioni che precedono e seguono il contratto di locazione possono essere facilmente portate a termine in ogni momento e da qualsiasi luogo, basta un dispositivo connesso a internet. Alla registrazione del contratto ci pensa Locare: grazie all’opzione Registraffitto, la procedura viene completata in modo semplice e veloce al prezzo super competitivo di circa 15 euro.
Il core product di Locare si chiama Salvaffitto, una formula che tutela i proprietari da ogni possibile difficoltà nella riscossione del canone e nella liberazione della proprietà in caso di sfratto, al costo di una sola mensilità a contratto (in media poco più di 600 euro). “Salvaffitto è il primo prodotto non assicurativo sul mercato ideato per permettere di affittare case e appartamenti senza pensieri” racconta Andrea Napoli, CEO e co-founder di Locare.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.