Lorenzo Agresti entra in Banca Mediolanum
Fa il proprio ingresso in Banca Mediolanum Lorenzo Agresti come manager di riferimento per l’ulteriore sviluppo del segmento della protezione assicurativa. Classe 1971, laureato in Università Bocconi a pieni voti, sposato con quattro figli, Lorenzo Agresti ha accumulato oltre 25 anni di esperienza in Unicredit assumendo progressivamente nel tempo crescenti ruoli manageriali e responsabilità in ambito finance, private banking ed insurance. Dal 2017 ha in particolare ricoperto il ruolo di Direttore Commerciale e Marketing della Joint Venture costituita da Unicredit e Allianz, affermandosi come una delle figure di spicco sul mercato italiano di Bancassurance.
“Entra nella mia squadra Lorenzo Agresti al quale do il benvenuto in Banca Mediolanum” – dichiara il Direttore Commerciale Stefano Volpato. “Siamo già i leader nel segmento della protezione per quanto riguarda le banche reti e le realtà della consulenza finanziaria. Con l’ingresso di Lorenzo Agresti puntiamo ad un ulteriore salto di qualità, volendoci ora confrontare direttamente con i grandi player assicurativi. Vogliamo fare questo, forti della nostra strategia distintiva che vede da sempre la protezione dai rischi quale primo step alla base del nostro modo di fare pianificazione finanziaria e patrimoniale al cliente e al suo nucleo famigliare”.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.