Lottomatica: Ebitda adj. sale a 426,4 mln nei 9 mesi, confermata guidance 2023
Lottomatica ha chiuso i primi 9 mesi del 2023 con una raccolta pari a 21,7 miliardi di euro, +19% rispetto allo stesso periodo del 2022 pro forma (+34% reported). I ricavi si sono, invece, attestati a 1.194,9 milioni contro i 1.066,5 milioni dello stesso periodo del 2022 pro forma, con un incremento del 12% pro forma (+17% reported). Nel periodo in esame l’Ebitda adjusted, ossia al netto delle poste non ricorrenti, ha raggiunto 426,4 milioni, +15% rispetto allo stesso periodo del 2022 pro forma (+25% reported).
“In questo terzo trimestre abbiamo rafforzato la nostra posizione di leadership ed il nostro business Online ha continuato a crescere in quota di mercato in tutti i segmenti di prodotto e per tutti i brand. Nei primi nove mesi abbiamo registrato 426 milioni di Ebitda, in crescita del 15% rispetto all’anno precedente. Confermiamo, quindi, la nostra guidance per il 2023 e la nostra strategia di crescita organica e attraverso M&A”, ha commentato Guglielmo Angelozzi, Amministratore Delegato di Lottomatica Group.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.