L’Ue prepara la stretta sulle aziende straniere che ricevono aiuti di stato
La Commissione europea ha annunciato l’avvio di una nuova iniziativa legislativa il cui obiettivo sarà mettere al riparo le aziende Ue da acquisizioni da parte di imprese straniere che ricevono sussidi di stato.
“Una delle regole più antiche che abbiamo è che non permettiamo sussidi che danneggiano la concorrenza leale”, ha dichiarato la vicepresidente della Commissione, Margrethe Vestager, “per più di sessant’anni, le nostre norme sugli aiuti di Stato hanno assicurato che gli aiuti dei governi europei non minassero la concorrenza leale sul nostro mercato. Ma fino ad ora, le aziende sono state libere di utilizzare i sussidi esteri per acquistare attività qui in Europa”.
La Commissione, secondo i termini della sua proposta, acquisirebbe il potere di bloccare le operazioni di scalata mosse da società che hanno ricevuto almeno 50 milioni di euro in sussidi esteri e che cerchino di rilevare attività per un valore superiore ai 500 milioni di euro.
La commissione andrebbe anche ad esaminare le offerte nei processi di appalto pubblico, laddove il valore stimato raggiunga almeno i 250 milioni di euro.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.