Luxottica, titolo perde quota. Conti non convincono gli analisti
Il giro di affari di Luxottica nei negozi esistenti già il trimestre precedente si è contratto del 3,5% nei primi tre mesi dell’anno. A influire negativamente è stata una nuova politica che hanno portato a una riduzione degli sconti online. Il gruppo italiano degli occhiali di lusso ha registrato ricavi in linea con le stime, pari a 2,38 miliardi di euro (+5,2%).
A tassi di cambio costanti le vendite sono aumentate di quasi il 2%, con la crescita nel mercato europeo che ha compensato i cali delle spese al consumo negli Stati Uniti. I conti non hanno convinto i mercati con il titolo che cede lo 0,94% a 52,70 euro in avvio di seduta. Il target price degli analisti di Banca Akros è di 56,69 euro (rating invariato di Accumulate). Per Equita SIM (giudizio di Buy e prezzo obiettivo di 55 dollari) i ricavi sono stati leggermente sopra le attese, “ma di qualità inferiore (sostenuti da M&A e cambi)”.
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Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.