Manifattura Usa resta debole: indice Pmi ai minimi da due anni
NEW YORK (WSI) – Continua la serie di dati macro preoccupanti in arrivo dagli Stati Uniti.
In gennaio il Pmi manifatturiero pubblicato da Markit e’ salito leggermente a 52,4 punti dai 51,2 punti in dicembre, ma resta uno dei peggiori dati degli ultimi due anni.
Ogni punto sopra 50 punti indica una fase di espansione delle attivita’ economiche. Il dato di dicembre era stato il piu’ debole degli ultimi 38 mesi.
Un’altra conferma che l’economia Usa sta battendo la fiacca e’ arrivato dall’Ism manifatturiero, che e’ salito in gennaio a 48,2 punti da 48 in dicembre. Il dato e’ lievemente migliore delle attese degli analisti che si aspettavano una performance a quota 48 punti. Il dato resta tuttavia sotto quota 50, ovvero in fase recessiva.
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A settembre, i prezzi all’importazione in Italia hanno registrato una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,5% su base annua, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti energetici. L’Istat evidenzia questo nuovo trend di ribasso che si discosta dall’aumento dell’1% osservato ad agosto, rendendo evidente l’influenza dei mercati energetici sull’economia italiana.
Samsung Electronics ha svelato un piano di riacquisto di azioni pari a 10.000 miliardi di won, con l’obiettivo di incrementare il valore per gli azionisti, da completare entro il 2025.
Lenovo Group ha registrato un aumento dei ricavi del 24% nel secondo trimestre dell’esercizio 2024-25, raggiungendo 17,9 miliardi di dollari. Il consiglio di amministrazione ha annunciato un acconto sui dividendi di 8,5 centesimi per azione. Il CEO, Yuanqing Yang, esprime fiducia nella crescita futura grazie all’innovazione nell’intelligenza artificiale ibrida.