Dal Mef gli uomini-chiave della Lega annunciano: “La manovra è pronta, votiamo e realizziamola”
I due uomini chiave della Lega presso il ministero dell’Economia hanno affermato che gli elementi di fondo della manovra economica sono ormai messi a punto. “La manovra per il 2020 è pronta, andiamo al voto e con la fiducia degli elettori la attueremo”, ha detto il sottosegretario all’Economia Massimo Bitonci; fra gli obiettivi “alcune importanti misure fiscali di semplificazione e riduzione della pressione fiscale sono già delineate: l’abolizione della Tasi e il pagamento della nuova Imu con bollettino F24 precompilato, che recupererebbe un’evasione fiscale di circa 5,1 miliardi di euro o la cancellazione del doppio binario fiscale Irap/Ires, con l’abrogazione dell’Irap e la trasformazione dell’Ires in imposta regionale”.
“Al centro della manovra finanziaria metteremo le imprese, con misure già pronte e che, una volta varate, libereranno le energie del Paese”, ha detto il viceministro dell’Economia, Massimo Garavaglia, “con la flat tax al 15%, il saldo e stralcio per le aziende in crisi certificata, la cancellazione dell’ISA per il commercio toglieremo il freno a mano allo sviluppo e daremo risposte, rapide e concrete”.
Breaking news
La banca centrale russa ha deciso di mantenere il tasso di riferimento al 21%, contrariamente alle aspettative di un aumento. L’inflazione elevata ha portato l’indice dei prezzi al consumo all’8,9% a novembre. Altre banche centrali, come la BCE e la Federal Reserve, hanno invece effettuato modifiche ai tassi.
A ottobre, l’industria italiana ha visto un aumento del fatturato dello 0,5% in valore e dello 0,8% in volume, trainato dal mercato interno, mentre il mercato estero ha registrato una flessione. Su base annua, si osserva un calo generale del fatturato, nonostante un giorno lavorativo in più rispetto all’anno precedente.
La Borsa di Tokyo conclude la sessione in ribasso a causa delle preoccupazioni legate alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ai conflitti in Medio Oriente. Anche i dati sull’inflazione superiore alle attese hanno influenzato negativamente il mercato, impattando sui titoli bancari. L’indice Nikkei e il Topix registrano flessioni.
Avvio debole a Piazza Affari, nell’ultima seduta di una settimana volatile per l’azionario. Quasi tutti i titoli del Ftse Mib in rosso.