Maps si aggiudica gara da 399 mila euro nelle Marche
Maps comunica che Artexe, facente parte del Gruppo Maps, si è aggiudicata, in raggruppamento Temporaneo d’Impresa (RTI) con SCS Computers, controllata acquisita nell’ottobre 2020, e con Exprivia, la gara indetta dall’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord, risultando vincitrice con un’offerta contrattuale pari a 399mila euro.
L’accordo, di durata triennale e rinnovabile a scadenza per ulteriori 24 mesi, riguarda un unico lotto per la progettazione esecutiva e la realizzazione di un sistema digitale integrato per la gestione del percorso paziente e dei relativi servizi di assistenza tecnica e manutenzione “Full Risk”. Nel dettaglio, il Gruppo Maps si occuperà della progettazione e implementazione di tutte le componenti software ed hardware necessarie per la configurazione di un sistema digitale integrato di gestione del percorso del paziente, realizzando le interfacce e le relative integrazioni con i sistemi in uso press l’azienda ospedaliera.
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Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.