Materie prime: mattinata in rosso dopo shock export Cina, oro controcorrente
Mattinata pesante per le materie prime, complice la frenata commerciale cinese. Intorno alle 10,45, il rame perde l’1,41%. Male anche l’argento che lascia sul terreno lo 0,13% e il platino che scende dello 0,84%.
Segno meno anche per il petrolio. Unico segno positivo per l’oro che mantiene i rialzi e viene fissato in Asia a 1292 dollari l’oncia (+0,1%). Il metallo beneficia dei dati sull’inflazione Usa, diffusi venerdì che dovrebbero portare la Fed, a un approccio più cauto sul rialzo dei tassi di interesse.
Breaking news
Siemens ha registrato una notevole crescita nel quarto trimestre, con ordini e ricavi in aumento. L’utile netto ha raggiunto un massimo storico, e l’azienda ha proposto un aumento del dividendo. Nonostante una diminuzione degli ordini su base annua, la performance complessiva è stata forte grazie a un eccellente flusso di cassa.
Il PIL della Zona Euro nel terzo trimestre del 2024 è cresciuto dello 0,4%, confermando le stime preliminari di Eurostat. Questa crescita segue un aumento dello 0,2% nel trimestre precedente, con una crescita annuale dello 0,9%. Nell’intera Unione Europea, il PIL è aumentato dello 0,2% congiunturalmente e dell’1% su base annua.
L’indice Hang Seng di Hong Kong chiude in calo dell’1,96%, mentre il mercato di Shanghai registra una diminuzione dell’1,73%. Le incertezze sulle politiche commerciali USA influenzano negativamente i mercati.
Foxconn Technology Group ha superato le aspettative con un aumento del 14% dell’utile netto nel terzo trimestre, trainato dalla crescente domanda di server AI. Con un fatturato record di 1.855.000 miliardi di dollari taiwanesi, il settore cloud e networking è diventato fondamentale per l’azienda, rappresentando il 32% dei ricavi complessivi.