13:10 giovedì 22 Giugno 2017

Materie prime: ribassisti alla carica su zucchero, caffè e cacao

Il petrolio non è l’unica materia prima che sta attraversando un momento molto difficile. Lo zucchero e il caffè sono sui livelli più bassi in oltre un anno, mentre il cacao è vicino ai minimi di ben dieci anni e anche la farina è in ribasso.

Il cacao ha perso quasi il 10% dall’inizio della settimana sui mercati newyorchesi, attestandosi a 1.853 dollari alla tonnellata. I trader guardando un aspetto tecnico importante: ossia se i prezzi testano quota 1.756 dollari, i minimi di dieci anni visti in aprile, come riferisce il Financial Times. Lo zucchero scambia a 13 centesimi per libbra, mentre il caffè arabica viaggia in area $1,2195 per libbra, un livello che non si vedeva da maggio dell’anno scorso.

Breaking news

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Wall Street apre un calo: Dow Jones cede lo 0,45%

A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.

15:40
USA, vendite al dettaglio in crescita dello 0,4% ad ottobre

Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.

13:03
Mercati cinesi in ribasso: Shenzhen cede il 2,62%

Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.

12:29
Italia, prezzi all’importazione in calo a settembre 2024

A settembre, i prezzi all’importazione in Italia hanno registrato una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,5% su base annua, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti energetici. L’Istat evidenzia questo nuovo trend di ribasso che si discosta dall’aumento dell’1% osservato ad agosto, rendendo evidente l’influenza dei mercati energetici sull’economia italiana.

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