McDonald’s insulta Trump su Twitter: c’è la mano di un hacker
Dal conto Twitter di McDonald’s è partito un messaggio carico di insulti rivolti al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, accusato di essere un presidente incapace e di avere delle “mani piccole” (una delle offese che più fanno imbestialire il commander-in-chief americano). Nel tweet mandato alle 6 del mattino ora locale, le 13 italiane, la catena di fast-food diceva letteralmente a Trump di essere “un pretesto disgustoso di presidente” e di volere Barack Obama di ritorno alla Casa Bianca.
Donald Trump non ha ancora espresso un parere in merito alla vicenda. McDonald’s ha cancellato il tweet, ma ormai il danno era fatto e lo screenshot del messaggio (vedi sotto) sta facendo il giro dei social media. L’azienda americana ha fatto sapere che Twitter ha confermato che l’account è stato “compromesso”. “Abbiamo cancellato il tweet, messo in sicurezza il nostro conto e ora stiamo indagando sulla vicenda”, dice. Dopo il caso dei conti piratati da alcuni hacker turchi, Twitter si trova a dover risolvere un altro problema riguardante la sicurezza e la privacy dei propri utenti.
La violazione dello strumento di analisi dei dati su Twitter (Twitter Counter) è stato violato nei giorni scorsi, con alcuni hacker di provenienza turca che si sono impossessati di decine di account Twitter di personaggi famosi, organizzazioni come Amnesty International e media come Forbes per inviare messaggi di stampo nazista con tanto di immagini offensive come delle svastiche. I messaggi hanno fatto subito pensare a un collegamento con le tensioni diplomatiche in corso tra Turchia, Olanda e Germania.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.