Mediaset, Agcom ferma Vivendi: “L’Opa sarebbe nulla”
MILANO (WSI) – Arriva il primo ostacolo vero e proprio per il magnate bretone Vincent Bollorè per la scalata a Mediaset. A fare muro l’Agcom che il 21 dicembre scorso ha avviato una verifica sulla condotta del gruppo Vivendi, verifica che terminerà solo il 21 aprile.
Dalle prime indiscrezioni emerge che secondo l’Autorithy l’Opa offerta da Vivendi non è giuridicamente accettabile visto che il gruppo francese non potrebbe andare oltre quel 30% già posseduto in Mediaset.
L ‘indagine inoltre sta valutando anche un eventuale disinvestimento: ciò significa che se si appurasse l’investimento dei francesi come non meramente finanziario, ma come abuso di posizione dominante, allora si potrebbe arrivare ad una rinuncia del pacchetto di azioni. Tutto questo mentre oggi a Piazza Affari le azioni del Biscione aprono in caduta libera, segnando un -3%.
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Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali