Mediaset accusa Vivendi di manipolazione di mercato. Titoli sospesi al ribasso
I titoli Mediaset scivolano del -7% circa in Borsa, per la prova peggiore negli ultimi quattro mesi. Le azioni sono state anche temporaneamente sospesi dalle contrattazioni dopo l’Opa ostile di Vivendi. L’azienda francese Vivendi vuole torcere il braccio dei vertici di Mediaset, e quindi della famiglia Berlusconi. Salendo al 20% del capitale in tre giorni, il magnate Vincent Bolloré diventa il secondo azionista del gruppo media italiano.
Su esposto presentato dalla stessa Mediaset, la procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine per verificare che non sia stato commesso un reato di manipolazione di mercato. Secondo i governo Gentiloni la scalata ostile dei francesi non è il miglior modo di agire.
Breaking news
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
A settembre, i prezzi all’importazione in Italia hanno registrato una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,5% su base annua, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti energetici. L’Istat evidenzia questo nuovo trend di ribasso che si discosta dall’aumento dell’1% osservato ad agosto, rendendo evidente l’influenza dei mercati energetici sull’economia italiana.