Mediaset: niente esuberi ma tagli ai diritti sul calcio
MILANO (WSI) – Niente esuberi né chiusure di siti produttivi. Questo ribadisce il cfo di Mediaset Marco Giordani a seguito di un tavolo di confronto svoltosi ieri tra i sindacati e i vertici dell’azienda che si appresta ad attuare un piano di risparmi di 123 miliardi di euro circa.
Da dove si prenderanno questi soldi? Non dal personale giurano da Mediaset, ma dai tagli ai diritti sul calcio e alla razionalizzazione di alcune sedi esclusi i quattro centri di produzione di Roma e Milano.
In merito poi alla querelle con Vivendi di Vincent Bollorè, Gaetano Miccichè, presidente di banca Imi a margine di un convegno sui rapporti tra Russia e Italia auspica al raggiungimento di intese.
“Penso sempre che quando c’è una situazione di stallo in gruppi industriali, è meglio che si trovino degli accordi perché un accordo credo sia sempre nell’interesse dell’azienda”.
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Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.