Mediaset: titolo in profondo rosso, preoccupa pubblicità
Titolo Mediaset in profondo rosso a piazza Affari all’indomani della diffusione della trimestrale. Intorno alle 11, le azioni del Biscione perdono il 6,28% a 2,494 euro dopo uno stop in asta di volatilità poco dopo l’avvio delle contrattazioni.
Ieri il gruppo ha dato i numeri del trimestre, migliori delle stime grazie ai ricavi della pay-tv e con una raccolta pubblicitaria salita del 3,7% grazie alla World Cup. A preoccupare è però l’andamento della pubblicità nei prossimi mesi.
Secondo gli analisti di Equita, “la visibilità sull’andamento della pubblicità rimane bassa a causa delle incertezze per lo scenario macroeconomico’. La sim ha quindi ridotto la stima di raccolta pubblicitaria 2018 da +1,8% a +1,3% e sul 2019 a -2,2% a -3,4%.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.