Mediobanca cresce nell’alternative asset management con l’acquisizione di Bybrook Capital
Mediobanca, tramite la controllata Cairn Capital Group, società londinese specializzata nella gestione alternativa del credito, ha perfezionato l’acquisizione di Bybrook Capital LLP, avendo ricevuto l’approvazione da parte delle autorità di regolamentazione competenti. Bybrook è focalizzata sul mercato dei distressed asset in Europa, dove ha maturato un solido track record e gestisce circa $2,4 miliardi per conto di investitori istituzionali internazionali. Bybrook verrà consolidata nei conti del Gruppo Mediobanca a partire dal 1 settembre 2021.
Per Mediobanca si tratta della quinta acquisizione nel segmento Wealth Management perfezionata a partire dal 2015, dopo quelle di Cairn Capital (2015), di un selezionato perimetro di attività di Barclays Italia (2016), del 50% di Banca Esperia (2016), poi incorporata in Mediobanca con il lancio di Mediobanca Private Banking e di RAM AI (2017), gestore di fondi sistematico basato a Ginevra con un forte approccio ESG.
Nell’arco di 5 anni i ricavi e le commissioni della divisione Wealth Management sono cresciuti rispettivamente a €627 milioni e €336 milioni e rappresentano il 25% dei ricavi e il 45% delle commissioni di Gruppo.
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Tesla ha registrato un calo nelle vendite annuali di veicoli per la prima volta in più di dieci anni, malgrado un record nel quarto trimestre.
Inizia l’anno con un’apertura positiva per Wall Street, con gli indici principali che mostrano guadagni significativi. Il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq hanno registrato aumenti notevoli grazie a un’economia forte e alla crescita dei titoli tecnologici legati all’intelligenza artificiale.
Negli Stati Uniti, le richieste di sussidi di disoccupazione hanno registrato un calo significativo, superando le aspettative degli analisti. Il numero di nuove richieste è sceso a 211.000, mentre il dato precedente è stato rivisto a 220.000. Durante la pandemia, le richieste avevano raggiunto un picco di 6,9 milioni. Anche il numero complessivo di beneficiari è diminuito, segnalando un possibile miglioramento del mercato del lavoro.