MedioBanca scivola in Borsa e avvia il programma di buyback
Mediobanca ha comunicato l’avvio di un significativo programma di riacquisto di azioni proprie, a partire dal 12 novembre. Questo piano è stato deliberato dall’Assemblea Ordinaria degli azionisti il 28 ottobre, dopo aver ottenuto l’autorizzazione della Banca Centrale Europea (BCE).
Il programma prevede l’acquisto di un massimo di 37.500.000 azioni ordinarie, equivalenti a circa il 4,5% del capitale sociale, con un limite di spesa fissato a 385 milioni di euro. Questo progetto ha un duplice obiettivo: da un lato, incrementare l’utile per azione attraverso l’annullamento delle azioni riacquistate; dall’altro, supportare operazioni di crescita esterna mediante acquisizioni e finanziare piani di compensi basati su strumenti finanziari per il personale del Gruppo.
Secondo Mediobanca il programma di riacquisto si concluderà entro il 7 ottobre 2025, ovvero entro dodici mesi dall’autorizzazione della BCE. Questo passo strategico è parte integrante delle iniziative di Mediobanca per ottimizzare il valore per gli azionisti e sostenere la crescita a lungo termine.
Oggi MedioBanca ha staccato in negativo il resto dei titoli del Ftse Mib con una perdita dell’8% alimentata dalla trimestrale che ha visto ricavi sotto le attese e dal taglio delle previsioni sul margine di interesse per l’intero anno.
Breaking news
Il Consiglio di Amministrazione di Equita Group ha annunciato i risultati finanziari per i primi nove mesi del 2024, evidenziando una leggera contrazione dei ricavi ma anche aree di crescita significativa nelle attività legate al mercato globale e alla gestione degli asset alternativi.
Le borse cinesi hanno chiuso in ribasso a causa delle tensioni geopolitiche e delle incertezze sull’economia nazionale. L’indice di Shanghai è sceso dell’1,39%, mentre l’indice di Shenzhen ha perso lo 0,65%. Anche la borsa di Hong Kong ha registrato un calo significativo del 2,84%.
Il gruppo statunitense Home Depot ha registrato un lieve calo nei profitti del terzo trimestre 2024, nonostante un aumento significativo dei ricavi. L’azienda prevede un incremento delle vendite per l’intero anno, ma con una diminuzione delle vendite comparabili e degli utili annuali.
L’indice ZEW tedesco, un importante indicatore economico, ha subito un calo a novembre 2024, scendendo a 12,5 punti rispetto ai 20,1 di ottobre. Questo risultato, inferiore alle previsioni degli analisti, riflette un peggioramento delle aspettative economiche sia in Germania che nella Zona Euro.